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Red Dead Redemption 2: quando l’hype è giustificato

Sono bastate un paio di immagini targate Rockstar per creare scompiglio sui social. La testa di un videogiocatore è sempre in frenetica attività e immagini rosso fuoco come quelle rilasciate da Rockstar hanno liberato grandi quantità di endorfine, e chissà cos’altro, dai fans più accaniti. L’annuncio ufficiale dell’uscita di Red Dead Redemption 2 ha poi generato un hype quasi incontrollato e, per taluni, scriteriato. Cosa abbiamo visto di questo nuovo episodio della serie Red Dead? Un’immagine in cui si intravedono sette personaggi, tra cui quello principale – John Marston probabilmente – e poco altro. Il trailer arriverà domani, giovedì 20 ottobre. Eppure, possiamo dire che l’hype generato da questo annuncio è più che giustificato, anzi, Red Dead Redemption 2 è già adesso fondamentale, ancor prima di uscire.

Red Dead Redemption 2 arriva al momento giusto

 

Red Dead Redemption 2In un periodo in cui a far scalpore sono le nuove console – Pro e Scorpio – che rimpiazzeranno i “vecchi” modelli meno potenti e non i giochi in uscita, si sentiva il bisogno di un annuncio diverso, ma che in altri contesti storici sarebbe stato invece canonico. Una volta l’hype cresceva a dismisura quando le prime immagini di un nuovo videogioco facevano capolino sotto forma di rumors o “leakati” da qualche insider. Sony e Microsoft hanno mostrato in questi mesi i loro muscoli, in una gara a colpi di bicipiti in 4K e addominali in HDR, tralasciando, però, una componente “leggermente” più importante nell’industria videoludica: i videogiochi.

Non vogliamo dire che non ci siano giochi in uscita e che non ne siano già usciti di molto belli. Le conferenze tenutesi all’E3 hanno dimostrato che ci sarà molto da giocare, anche se i titoli presentati sembravano presenze ingombranti che dovevano far posto a qualcosa di più magnificente: PS4 Pro e Scorpio. Poche volte in questa generazione l’attenzione è stata rivolta ai videogiochi in uscita: Uncharted 4 è stato forse l’unico ad aver ricevuto tutte le attenzioni che meritano gli ospiti d’onore; The Last Guardian ha fatto parlare di sé per i continui rinvii. Che dire poi di Gears of War 4? Sì, ok, ritorna la saga e c’è il figlio di Marcus! Ma vuoi mettere con l’uscita di Scorpio? Insomma, le console non sarebbero nulla senza i giochi da farci girare all’interno, ma siamo arrivati al punto in cui se la console è bella e più potente di quella della concorrenza va bene già così, anche senza titoli. Se aprissimo il capitolo VR non ne usciremmo più. È per questo che Red Dead Redemption 2 è arrivato al momento giusto. Il nuovo capitolo della saga Rockstar mette tutto al proprio posto: l’hype è alle stelle per un nuovo videogioco, com’è giusto che sia.

RDR 2: si sta come d’autunno…

 

Red Dead Redemption 2

L’uscita di Red Dead Redemption 2 è prevista per una data non ben precisata dell’autunno 2017. Ungaretti nella sua poesia Soldati, aveva paragonato quest’ultimi alle foglie che in autunno si staccano dagli alberi giacendo a terra. Ma anche nel Far West non si scherzava da questo punto di vista: tra un duello a mezzogiorno e una meretrice contesa in uno sporco saloon, i cowboy non avevano certo un’aspettativa di vita eccezionale. Più che azzeccata la scelta, ovviamente di marketing e non certo poetica, di Rockstar di far uscire il terzo titolo della trilogia in autunno. Abbiamo detto trilogia perché, per chi non lo sapesse, il primo titolo della serie fu Red Dead Revolver, da poco inserito nella sezione emulativa della PS4 in cui è possibile rigiocare al parco titoli della Playstation 2. Già all’epoca erano ben chiare le potenzialità di un’ipotetica serie: il titolo rivendica tuttora un posto tra i migliori giochi ambientati nel selvaggio West.

Red Dead Redemption è stata l’occasione per Rockstar di dare sfoggio della sua abilità nell’assemblaggio di contesti scenici realistici e di confermare ancora una volta di essere il punto di riferimento per lo sviluppo di giochi di questo genere. Grand Theft Auto può non piacere, ma negare l’influenza avuta sull’industria videoludica già dai primissimi episodi apparsi su Playstation significa avere una visione chiusa e pregiudizievole. Come è chiusa la mentalità di chi pensa che i giochi Rockstar abbiano ormai detto tutto, proponendo dei cloni autocelebrativi. Rockstar ha il dono di plasmare a suo piacimento ogni mondo percorribile da un essere umano per poi consegnarlo ai giocatori come una costosa e pesante eredità. Per Rockstar non è ancora arrivato l’autunno, non è ancora il momento di staccarsi dall’albero e languire. Red Dead Redemption 2 è la continuazione di una serie che ancor più di GTA rende l’idea della grandezza visionaria del colosso americano. Quindi ribadiamo che l’hype generatosi per questo annuncio, ancora senza un trailer che arriverà giovedì 20 ottobre, è non solo giustificato, ma sacrosanto.

L’hype come diritto inalienabile

 

Red Dead Redemption 2

Red Dead Redemption 2 ha avuto, come abbiamo detto, il merito di risvegliare l’animo intorpidito di molti giocatori che non vedevano l’ora di rivendicare il loro diritto all’hype più sfrenato. L’hype può essere pericoloso, c’è da dire, più per sé che per gli altri. Si può rimanere scottati e la delusione è sempre dietro l’angolo. Esiste un diritto ad innamorarsi, così l’hype si pone come diritto inalienabile dell’uomo. A volte può bastare una fotografia per far perdere la testa a un uomo, così è lo stesso per un gamer. Le immagini rilasciate da Rockstar hanno risvegliato un sentimento proprio di chi è sempre in attesa di nuove emozioni da vivere in prima persona: l’hype è un sogno ad occhi aperti. Il trailer di giovedì ci dirà se ne abbiamo ben donde di essere così esaltati per un titolo di cui non si è visto nulla. Per molti potrebbe non bastare neanche quello, ma, per chi conosce bene le sensazioni che i giochi Rockstar sanno regalare, il trailer non sarà altro che un’altra fase dell’innamoramento: l’attesa dell’arrivo dell’amata che, poco prima, ci ha lasciati sulle spine pronunciando poche sibilline parole. Red Dead Redemption 2 ha fatto così, ha detto poco o nulla, ma abbastanza per chi era in attesa solo di quello.

Lasciando da parte metafore amorose, non possiamo che essere impazienti per ciò che vedremo domani nel trailer di annuncio di Red Dead Redemption 2. Abbiamo il sentore che il gioco possa essere ricordato, un giorno, come uno dei titoli che hanno dato lustro all’attuale generazione di console. Dirlo adesso è azzardato, ma noi preferiamo esporci ogni tanto. D’altronde, a non fare previsioni per paura di sbagliare ed essere smentiti dai fatti sono capaci tutti. Ci sentiamo di sbilanciarci in favore di Red Dead Redemption 2 prevedendo un suo successo, anzi, sperandolo, visto che un suo ottimo sviluppo significherebbe tanto divertimento per noi durante il prossimo autunno.

Laureato in Lettere Moderne, appassionato di videogiochi ormai da tanto, troppo tempo. Il suo genere preferito è il survival horror. Adora la saga di Silent Hill

Laureato in Lettere Moderne, appassionato di videogiochi ormai da tanto, troppo tempo. Il suo genere preferito è il survival horror. Adora la saga di Silent Hill

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