In un periodo di profondo cambiamento nella Game Industry, che vede le console avvicinarsi sempre più al PC, le differenze tra le piattaforme vanno assottigliandosi di giorno in giorno. Microsoft sta facendo tutto ciò che è in suo potere per accorpare il mondo Windows e quello Xbox One ed i risultati si iniziano già ad intravedere: giochi acquistati su Xbox One che includono la Key per essere giocati su Windows 10, sistema operativo unificato e via discorrendo. Ebbene, oggi ci chiediamo, perché Sony detiene senza sforzo e tribolazioni varie uno scettro che durante la scorsa generazione di console riuscì a conquistare solo negli ultimi anni? Per la leggera differenza di potenza rispetto alla controparte? Non pensiamo possa essere una cosa che un vero gamer metta in cima alla lista dei motivi per acquistare o meno una console.
Allora per il prezzo di lancio inferiore? Forse all’inizio della generazione, ma adesso la One costa anche meno. Allora qual è la vera forza di Sony? Va riconosciuta a Phil Spencer, boss di Xbox, una grande abilità nel riportare la Xbox sui binari giusti dopo gli enormi strafalcioni dell’ “era Mattrick”. Anzitutto il catalogo dei giochi x360 retrocompatibili sta aumentando sempre più e conta tra le sue fila bei giochi ed anche titoloni. Il servizio Gold ha superato PS Plus in termini di qualità dei titoli mensili regalati, cosa che ha rappresentato motivo di grandi lamentele per gli utenti Sony. Se a questo aggiungiamo una struttura per il gioco online a tutt’oggi ineguagliata, perché Sony riesce comunque ad ottenere risultati di vendita strabilianti in termini di software e hardware? La risposta è semplice: le esclusive.
L’importanza delle esclusive
La corp Nipponica non solo non ha mai smesso di assumere e coinvolgere studi second e third party nei suoi progetti, basti pensare al recente reclutamento del maestro Kojima per lo sviluppo di un’esclusiva PS4, ma ha compreso che una delle chiavi di volta per la supremazia sul mercato e la vera differenza con la concorrenza è rappresentata proprio da quei numerosi titoli che se non hai Playstation non potrai mai sperare di giocare. Per esempio, Remedy ha annunciato che i suoi prossimi due titoli saranno multipiattaforma, forse anche perché Quantum Break non ha purtroppo ottenuto dei risultati di vendita esaltanti, risultati che secondo il parere di chi scrive sono assolutamente immeritati, ma che stanno alla base della scelta di uno studio di espandersi verso nuovi orizzonti.
La stessa decisione, è stata presa da Supermassive Games, studio che ha lavorato all’esclusiva PS4 Until Dawn. Dov’è la differenza? Microsoft ha appena perso le esclusive di un partner importantissimo, forse il più importante di tutti, uno di quegli studi di sviluppo che ha fatto la storia dei videogiochi, mentre Sony ha perso una briciola da un sacco stracolmo. Questa è, sempre secondo il parere di chi scrive, l’unica vera differenza tra Sony e Microsoft. Una differenza che fino ad ora, è risultata decisiva.
Con Naughty Dog, Sony Santa Monica, Guerrilla Games, Quantic Dream, Sucker Punch, Sony Bend, Polyphony, Japan Studio, Team ICO, Square Enix, Sega, la neonata Kojima Productions, Wild Sheep Studio di Michael Ancel, per citare le più importanti che certamente stanno sviluppando esclusive PS4 in questo momento e, quindi, escludendo Capcom e Rockstar con i loro (fino ad adesso almeno) vaporware Deep Down ed Agent (marchio rinnovato in questi giorni) ed anche No Man Sky, Hellblade e FF VII Remake che non sono propriamente esclusive, Sony detiene un vero e proprio monopolio capace di sfidare Xbox One e PC.
Xbox One e PC che vanno oramai considerati come una cosa sola, possono vantare 343 industries, The Coalition, Rare, Sumo Digital, Turn 10, Comcept e l’esclusiva firmata Platinum Games, Scalebound.
All’E3 sono ormai dati per certi gli annunci di PS4 Neo ed Xbox Scorpio e questa è una grande occasione per Microsoft di ribaltare le sorti della partita. Si vocifera che la nuova Xbox sia più potente di PS4 Neo e questa è un’ottima partenza, ma Microsoft deve investire seriamente nelle esclusive per tornare in gioco e dare nuovo lustro al proprio “marchio di fabbrica” che nella scorsa generazione, con Halo di Bungie, Gears of War di Epic Games, Fable, Alan Wake, per citarne alcuni, di certo aveva. L’E3 è vicinissimo e presto verrà delineato il futuro della nostra Game Industry.
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