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Intervista al disegnatore Alberto Lavoradori

Alberto Lavoradori inizia negli anni Novanta come disegnatore su Topolino, il suo stile distintivo si caratterizza per un tratto più maturo e meno lineare rispetto a quello degli altri illustratori del settimanale. Ad Alberto Lavoradori vengono affidati i disegni per il numero uno dei numeri zero di PK New Adventures (la numerazione di Paperinik New Adventures vide i primi tre numeri ”classificati” come Zero, Zero/2 e Zero/3, per poi riprendere dal più classico numero uno fino al numero cinquanta). Alberto Lavoradori, dunque, disegna il numero Zero dal titolo Evroniani e lo fa regalando ai fans un Paperinik più spigoloso, che si evolve sventando prima piccoli crimini e poi minacce sempre più serie ed eliminando nemici maggiormente minacciosi e potenti.

Alberto Lavoradori, prima di tornare a lavorare per Topolino, si dedica a progetti personali: Gommo, fumetto fantascientifico che tratta le vicende di un pilota di astronavi commerciali che, a seguito di un avaria, si ritrova ad affrontare avventure fuori dall’ordinario e realtà da incubo. In Gommo, il disegno di Lavoradori si fa cubista; l’altro progetto è Stirpi, altro prodotto di genere fantascientifico che viene definito dall’autore stesso come un “libro intraprogettuale” nel suo modo di mischiare disegni e testo in prosa con bozze, schizzi, studi dell’autore sul design degli ambienti e dei personaggi.

Abbiamo intercettato Alberto Lavoradori al Comicon 2016, tenutosi dal 22 al 25 aprile, alla Mostra D’Oltremare. Mentre era impegnato a fare sketch e disegni per i suoi fans presso il suo stand, il nostro microfono è andato a disturbarlo per porgli poche e veloci domande. L’intervista ad Alberto Lavoradori si trova qui posta in alto.

Laureato in Lettere Moderne, appassionato di videogiochi ormai da tanto, troppo tempo. Il suo genere preferito è il survival horror. Adora la saga di Silent Hill

Laureato in Lettere Moderne, appassionato di videogiochi ormai da tanto, troppo tempo. Il suo genere preferito è il survival horror. Adora la saga di Silent Hill

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