Sono giorni di grande fermento per il mondo Playstation. Bruce Straley assicura che Uncharted 4, appena entrato in fase gold, è il gioco visivamente più sbalorditivo mai creato, di Playstation VR adesso si conoscono prezzo e finestra d’uscita, nel frattempo, i diritti di RIME sono passati dalle mani di Sony a quelle dei suoi sviluppatori, i Tequila Works.
Oltre a queste importanti novità, un rumor si è fatto sempre più insistente: Sony starebbe lavorando ad una Playstation 4.5, con specifiche molto superiori rispetto a quelle della PS4 originale, parlandosi di giochi a 4K e di miglior frame rate. In tutta onestà, la speranza è che si tratti di semplici speculazioni perché se tutto ciò fosse vero, Sony starebbe compiendo il più grande passo falso di questa generazione di console (si, più grande delle numerose gaffe di Microsoft). Due sono le conseguenze strettamente collegate tra di loro da tener assolutamente in grande considerazione.
In primo luogo, le prestazioni migliori della console. Immaginate ciò che è successo per il New 3ds ed il 3ds ma in larghissima scala. Differenze evidenti tra le versioni PS4 e PS4.5 in termini grafici e di frame rate ed in generale la maggior attenzione del mercato rivolta alla nuova arrivata, a cui di fatto, bisogna ancora dare la possibilità di mostrare per davvero i muscoli. Uncharted 4, Detroit, Horizon Zero Dawn: questa console può e deve dare tanto. Se molti fan di Xbox One si sono sentiti presi in giro per la messa al bando delle esclusive, ora a disposizione dell’intero mondo Microsoft, non è far uscire una nuova console più potente a discapito di chi ha già acquistato la PS4 originale, una presa per i fondelli epocale?
Sony al lavoro su Playstation 4.5 per assomigliare al PC?
Secondo, ma non per importanza, è il discorso della morte del mondo console. A questo presunto bisogno di immettere sul mercato una console più potente, ci viene immediatamente da associarvi una parola: inadeguatezza. Questa nefasta e “totale” mossa di mercato, infatti, sarebbe la prova definitiva che le console sono oramai inadatte a concorrere con i PC, sempre aggiornabili e mai vecchi e quindi bisognose di aggiornamenti che vanno ben al di sotto dei normali cicli di 6-7-8 anni di vita. A questo punto diventa davvero impossibile per un giocatore console non considerare la possibilità concreta di passare al PC, venendo a mancare già molte esclusive da parte di One e la “grande promessa” dei cicli delle console da parte di Sony.
Speriamo davvero che tutto ciò non si tramuti mai in realtà, che a questo E3 non esca Andrew House col sorrisone truffaldino per presentare questa fantomatica PS4.5. Attenzione Sony! Sono bastati questi 3 anni di vittoria per farvi tornare in mente il marketing malsano di inizio era PS3? Si spera proprio di no, per voi di Sony e per noi giocatori.
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