È tempo di trasferte per Nerdmonday. La nostra presenza alle fiere campane, dalle più piccole (Cavacon, Poggiocomics) alle più grandi (Comicon e VideoGameShow), è praticamente scontata; ciò che nessuno si aspetterebbe è vedere Nerdmonday presenziare a un evento fuori dai confini campani. Dal 23 al 25 ottobre, a Milano si è tenuta la quinta edizione del Gamesweek e noi eravamo presenti. L’evento è stato organizzato all’interno di FieraMilanoCity, tra viale Scarampo e viale Teodorico. C’è da premettere che il sottoscritto visitava il Gamesweek per la prima volta e che, per motivi logistici, la decisione è caduta su venerdì 23 con tutte le conseguenze del caso.
Aver evitato la fiera nei giorni festivi (sabato e domenica) ha avuto effetti positivi e negativi. Quello positivo riguarda la vivibilità dell’evento in termini di spazio. Lo spazio messo a disposizione era molto grande, ampi padiglioni erano situati al pianterreno e al primo piano, mentre al piano ammezzato erano disposti vari punti di ristoro, i quali fornivano pasti veloci e pasti più elaborati, insomma, per tutti i gusti. Morire di fame alla Milano Gamesweek 2015 era impossibile. Camminare, quindi, per la fiera non è risultato stressante e ogni singolo stand poteva essere visitato senza il bisogno di fare a sportellate. Caso diverso per le file, quelle sì abbastanza lunghe, ma era preventivabile.
Un fattore invece negativo, decretato probabilmente dalla scelta di visitare l’evento di venerdì, ha riguardato la scarna presenza di cosplayer. Sicuramente in assenza di scuola o lavoro, avremmo visto molti più cosplay. Quelli presenti erano di buona fattura, ma è difficile fare raffronti con, ad esempio, il Comicon, per due motivi. In primis, il campione di cosplayer rilevato (no, non ho mai fatto parte del cast di C.S.I.) non offre un dato statistico abbastanza alto da poter essere paragonato al più importante evento della Campania; in secondo luogo, il Gamesweek è un evento dedicato ai videogames, mentre al Comicon prevalgono i fumetti. In ambito cosplay, i fumetti battono i videogiochi senza se e senza ma.
Volendo andare nello specifico, ora, dei contenuti presenti al Gamesweek, potremmo citare tantissime cose. Non mancavano di certo tornei, postazioni che offrivano la possibilità di giocare a videogiochi già sul mercato e quelle in cui invece era possibile testare i giochi in esclusiva. Per un amante dei videogames, il Gamesweek è un approdo sicuro, c’è sempre qualcosa da fare e vedere e, quindi, le impressioni da questo punto di vista sono positive. Xbox, ad esempio, ha presentato tante novità, tra cui l’anteprima italiana di Rise of the Tomb Raider, esclusiva Xbox One. Tanti i titoli da giocare di recente uscita come Forza Motortsport 6, Gears of War: Ultima Edition e Rare Replay – oltre a Minecraft, immancabile titolo di Microsoft. E mamma Sony? Non è stata da meno. Era possibile provare, infatti, l’esperienza di gioco di alcuni dei più attesi titoli esclusivi della console giapponese, tra cui spiccavano Uncherted 4 e l’incantevole Horizon. Per i multipiatta impossibile non menzionare Fallout 4 e Deus Ex: Mankind Divided.
E chi era alla ricerca di offerte succulente? In questo caso dobbiamo invece far notare che gli stand “commerciali” latitavano. Gli stand abilitati alla vendita di videogiochi erano pressoché assenti, si potevano contare davvero sulle dita di una mano monca. Il motivo è presto detto. All’interno di uno dei padiglioni era possibile visitare uno spazio, molto grande, interamente riservato al colosso Unieuro. Il problema è palese: se foste in un deserto e un cartello indicasse una sola oasi, tutti voi dove andreste? Avete capito, no?
Per concludere, vi lasciamo alla nostra gallery di foto dedicata al Gamesweek 2015.

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