100.000 visitatori in quattro giorni. Festival di Cannes? Mostra di Berlino? No, stiamo parlando del Comicon 2015. Quest’anno la fiera fumettistica partenopea (ormai diventata la prima in Italia, possiamo dirlo?) si è superata. Le lacune ci sono state, non v’è dubbio, ma le cose positive hanno di gran lunga superato le cose che non sono andate per il verso giusto. I pregi e i difetti del Comicon 2015 li abbiamo delineati in questo nostro resoconto. Al Comicon abbiamo partecipato per passione e per ”lavoro” e da entrambi i punti di vista non siamo rimasti delusi.
Siamo riusciti a intervistare cosplayers davvero ben fatti, alcuni geniali, altri esilaranti. Non sono mancate conferenze e eventi che ci hanno permesso di scambiare due chiacchiere con personaggi di spicco del mondo del fumetto come Roberto Recchioni, autore di Orfani, e del mondo dei giochi da tavolo, ad esempio Sergio Roncucci, ideatore di Orgasmo, gioco creato in collaborazione con Rocco Siffredi, The Italian Job e Gomorraland. Non sono mancate le cosiddette ciliegine sulla torta. Solo due nomi: Immanuel Casto e Tony Tammaro!

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