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Pumaze: l’indie che viene da Napoli [Videorecensione]

Il mercato indie sta dando nuova linfa al mondo dei videogiochi. Nella nostra prima videorecensione abbiamo deciso di parlare di un videogioco indie molto particolare. Pumaze è stato sviluppato da dei giovanissimi ragazzi napoletani che lo hanno presentato un anno fa al Comicon. Il gioco si divide in due fasi ben distinte, in una bisogna risolvere dei puzzle aritmetici, mentre l’altra faccia del gioco è quella di un maze game.

A gioco caricato, ci si troverà di fronte a due scenari principali, deserto e ghiacciaio, ognuno di essi avrà due modalità, mosse e tempo. La modalità a mosse prevede la risoluzione dei puzzle in un certo numero di click, mentre la modalità a tempo, come si evince dal nome, avrà un countdown che ci metterà fretta. In Pumaze gli schemi sono rappresentati da tabelle in cui si dovranno mettere i numeri in ordine crescente. All’inizio i numeri saranno visualizzati nella loro forma ”finale”, mentre nei rompicapo più avanzati, bisognerà risolvere delle operazioni.

Superate queste sezioni puzzle, Pumaze ci trasformerà in una palla da guidare, inclinando il dispositivo mobile, se si utilizza un tablet o uno smartphone per giocare, in un labirinto. Lo scopo è toccare i simboli luminosi che, a loro volta, attiveranno delle trappole, e poi trovare la strada per il portale di uscita.

Se volete conoscere nel dettaglio le nostre impressioni su Pumaze, guardate la nostra videorecensione. A questo indirizzo, inoltre, potrete scaricare il gioco.

Nasce a Torre del Greco nei favolosi anni 80, e scopre sin da subito le sue due grandi passioni: la musica e i videogiochi, e decide di coltivarle entrambe. Anni dopo scopre il giornalismo, e dopo aver scritto per diversi siti web, crea Nerdmonday.

Nasce a Torre del Greco nei favolosi anni 80, e scopre sin da subito le sue due grandi passioni: la musica e i videogiochi, e decide di coltivarle entrambe. Anni dopo scopre il giornalismo, e dopo aver scritto per diversi siti web, crea Nerdmonday.

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